Le apnee ostruttive del sonno (OSAS) rappresentano una patologia complessa e subdola che può influenzare gravemente e negativamente la qualità della vita. Si tratta di una condizione caratterizzata da ripetute interruzioni del respiro durante il sonno, causate dall’ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori. Tali episodi di apnea possono durare da pochi secondi fino …

Dr. Giorgio Gurrera
Dr. Giorgio Gurrera

La mia filosofia professionale: perseguire l’eccellenza ortodontica. Una storia di amore e di passione.

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Cos'è l'OSAS?

Benvenuti nel mio blog! Oggi parleremo di una patologia poco nota ma molto diffusa in Italia e nel mondo. 

Secondo alcuni studi scientifici, dodici milioni di italiani sono a rischio di apnee notturne ma l’80% di loro non ne è consapevole, nonostante questo disturbo provochi ogni anno almeno 12.300 incidenti stradali e 250 morti.

Sindrome da Apnee Ostruttive del Sonno

Le apnee ostruttive del sonno (OSAS) rappresentano una patologia complessa e subdola che può influenzare gravemente e negativamente la qualità della vita.

Si tratta di una condizione caratterizzata da ripetute interruzioni del respiro durante il sonno, causate dall’ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori.

Tali episodi di apnea possono durare da pochi secondi fino a diversi minuti, compromettendo profondamente il riposo notturno e causando ripercussioni significative sulla salute generale.

Ortodonzia e OSAS: che correlazione c’è?

L’ortodonzia contribuisce in modo determinante a migliorare la salute e il benessere generale, specialmente nei pazienti affetti da apnee notturne. 

OSAS e incidenti stradali. Dott. Gurrera Giorgio
Legame tra le OSAS e gli incidenti stradali.

Quali sono le cause e i sintomi delle OSAS ?

Le OSAS sono strettamente collegate a una riduzione del tono muscolare durante il sonno, che provoca il collasso delle vie respiratorie a livello della faringe.

Fattori come sovrappeso, obesità, conformazione anatomica delle vie aeree e anomalie dento-scheletriche possono incrementare il rischio di sviluppare la patologia.

I sintomi principali includono:

  • russamento
  • sensazione di soffocamento notturno
  • frequenti risvegli
  • eccessiva sonnolenza diurna
  • difficoltà di concentrazione
  • irritabilità.

La diagnosi viene spesso confermata attraverso uno studio del sonno, la polisonnografia, eseguito da specialisti in pneumologia o in collaborazione con altri professionisti sanitari come l’otorinolaringoiatra.

Tuttavia, negli ultimi anni, è emerso un ruolo sempre più importante dell’ortodonzia e, quindi, dell’odontoiatra nel trattamento delle OSAS, in particolare quando l’ostruzione delle vie aeree è legata a problematiche strutturali della mascella e della mandibola.

OSAS e colpi di sonno in auto. Dott Giorgio Gurrera
Correlazione tra OSAS e colpi di sonno in auto.

Il Ruolo dell'Ortodonzia nel Trattamento delle OSAS

L’ortodonzia moderna non si limita più alla sola correzione di disallineamenti dentali, ma è in grado di offrire soluzioni concrete anche per patologie respiratorie come le apnee notturne.

In casi selezionati, un trattamento ortodontico mirato può correggere le anomalie scheletriche che contribuiscono al restringimento delle vie aeree superiori.

Attraverso l’uso di apparecchi ortodontici specifici, è possibile intervenire su problemi legati alla retrognazia mandibolare (una posizione arretrata della mandibola) o altre malocclusioni che riducono lo spazio faringeo.

In tutti questi casi si migliora così il flusso d’aria durante il sonno.

Per i pazienti con OSAS di grado lieve o moderato, l’uso di dispositivi di avanzamento mandibolare (MAD) può rappresentare una soluzione non invasiva ed efficace.

Questi apparecchi favoriscono il posizionamento avanzato della mandibola, mantenendo le vie aeree aperte durante la notte.

È un’opzione particolarmente indicata quando il trattamento con la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) non è ben tollerato.

OSAS, dispositivo di avanzamento mandibolare
Esempio di un MAD: Dispositivo di Avanzamento Mandibolare che viene realizzato su misura per ogni paziente.

Quando Interviene la Chirurgia Maxillo-Facciale ?

In situazioni più severe, dove le alterazioni anatomiche sono profonde e complesse e dove l’ortodonzia non riesce ad arrivare, può rendersi necessario un intervento di chirurgia maxillo-facciale.

Questo tipo di chirurgia, spesso eseguito in sinergia con ortodontisti e otorini, mira a riposizionare le ossa facciali per ampliare significativamente lo spazio delle vie aeree.

Interventi come la chirurgia di avanzamento bimascellare o altre tecniche di osteotomia possono risolvere in modo permanente l’ostruzione meccanica che causa le apnee notturne.

I risultati sono straordinari sia in termini di salute respiratoria che di estetica facciale.

OSAS nelle donne
OSAS nelle donne

Il Ruolo dell'Equipe Multidisciplinare

È essenziale che il trattamento delle OSAS venga affrontato in maniera multidisciplinare.

Il contributo dell’ortodonzia, infatti, si integra perfettamente con le competenze di altri specialisti come pneumologi e otorinilaringoiatri, che si occupano della diagnosi e del monitoraggio della patologia respiratoria.

Il dialogo costante tra queste discipline consente di definire un piano terapeutico personalizzato, volto a migliorare significativamente la qualità della vita del paziente, sia a livello funzionale che psicologico.

Migliorare la qualità della vita con l’Ortodonzia

Il trattamento delle OSAS non riguarda solo la salute respiratoria, ma incide profondamente su molteplici aspetti della vita quotidiana.

Correggere le apnee notturne significa ripristinare la qualità del sonno, migliorare la concentrazione, ridurre il rischio di incidenti dovuti a sonnolenza diurna.

Soprattutto, prevenire complicanze gravi come l’ipertensione, le malattie cardiovascolari e il diabete!

L’ortodonzia, quindi, non solo raddrizza i denti, ma contribuisce in modo determinante a migliorare la salute e il benessere generale, specialmente nei pazienti affetti da apnee notturne.

In conclusione, le OSAS rappresentano una sfida terapeutica complessa, ma grazie all’integrazione tra l’ortodonzia, chirurgia maxillo-facciale, pneumologia e otorino, è possibile ottenere risultati significativi.

Se soffri di apnee notturne, considera di consultare non solo un pneumologo, ma anche un ortodontista specializzato, per valutare tutte le opzioni terapeutiche a tua disposizione.

FAQ - Domande Frequenti sulle OSAS

  • Quante persone soffrono di OSAS? Secondo alcuni studi scientifici, dodici milioni di italiani sono a rischio di apnee notturne ma l’80% di loro non ne è consapevole, nonostante questo disturbo provochi ogni anno almeno 12.300 incidenti stradali e 250 morti.
  • Come dormire se si soffre di OSAS? Bisogna evitare la posizione supina, meglio dormire di fianco.
  • Come capisco se sono affetto da OSAS? I sintomi principali includono:
    • russamento
    • sensazione di soffocamento notturno
    • frequenti risvegli
    • eccessiva sonnolenza diurna
    • difficoltà di concentrazione
    • irritabilità.
  • La sindrome da apnee ostruttive del sonno si può curare? Assolutamente sì. Bisogna, prima di tutto, porre una corretta diagnosi differenziale e poi intervenire sulle cause e sui sintomi.

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